La “crisi della democrazia” è un tema che negli ultimi tempi è sempre più frequente nelle discussioni sullo stato del mondo, delle nazioni, delle città sino a farsi sentire anche nei paesini di provincia.
Nelle grandi città metropolitane la percezione dell'esistenza di un sistema strutturato di democrazia é molto alta. Infatti, nelle maggiori città italiane esistono molte organizzazioni che quotidianamente creano appuntamenti ed eventi importanti per diffondere i concetti di una moderna democrazia partecipata.
Questo é lo scenario che solitamente esiste nelle zone più evolute di un paese dove esistono cittadini molto attivi che sono ben consapevoli che maggiore é l'equilibrio tra diritti e doveri, maggiore sono i privilegi che ne derivano per tutti.
Ma quando lo scenario si sposta verso le province e nei piccoli paesi, qui viene evidenziato un cono d'ombra che rende la visione grigia senza colori, senza emozioni e senza alcun segno di vitalità ed effervescenza di una democrazia partecipata.
Se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà.
La democrazia non é una certezza a lungo termine, in certi momenti della nostra esistenza si allarga, si restringe e delle volte si ritira in base ai venti del cambiamento sociale in corso, per questo motivo deve essere sempre riconquistata giorno dopo giorno.
Bisogna ricordare alle nuove generazioni che sono morti milioni e milioni di uomini per una società libera e democratica.
Se il reticolato sociale appena descritto risulta così diverso da una area geografica all'altra, lo é ancora di più quando si parla di rappresentanza sociale.
La società é cambiata radicalmente ed é ancora in fase di cambiamento proiettata verso scenari che nessuno riesce ancora a ben definire oggi.
Per questo motivo il reticolato sociale della nostra società, viene scardinato di continuo da suoi pilastri a causa di queste forze emergenti del cambiamento.
All'alba del terzo millennio esistono grandi insuccessi che mostrano i limiti della nuova democrazia (Egitto, Iraq, Russia e molto altri paesi).
Senza andare troppo lontano vediamo il caso triste del nostro paese, l' Italia.
Serve un nuovo approccio alternativo per edificare un modello sociale competitivo.
Parte I
Joseph Caristena
In un momento di profonda crisi, la discussione con toni critici e costruttivi su storie, esperienze, vicende e fatti che accadono quotidianamente nella nostra società ed in particolare nell'ambiente di lavoro, risulta più che mai preziosa per individuare i fattori di criticità e rimuoverli in modo da permettere un progressivo miglioramento inteso ad intercettare le potenzialità di un nuovo modello sociale.
...
La democrazia rappresenta il modello più evoluto della società odierna.
L' ambiente di lavoro rappresenta il propulsore del progresso sociale. La prima cellula di un organismo complesso. Maggiore é la tutela del benessere del lavoratore, maggiori sono gli effetti positivi che ricadono sulla società.
Quando, invece, si spezza questa delicata relazione sociale, allora, dilagano la prepotenza, la prevaricazione e la corruzione.
Difendere la dignità di un lavoratore significa difendere il livello di democrazia raggiunta di una società civile.
Joseph Caristena
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